Fattore di smorzamento e impedenza d’uscita (compensazione impedenza casse)
Un amplificatore a stato solido avente una impedenza interna di 0,1 ohm ha un “fattore di smorzamento su 8 ohm” di: 8/0,1 = 80
Un amplificatore caratterizzato da una impedenza interna (o “di uscita”, che è lo stesso) di 1 ohm (magari perché ha una controreazione molto bassa. Il responsabile non è sempre o solo il trasformatore d’uscita) avrà un fattore di smorzamento su 8 ohm di: 8/1 = 8
Ora applichiamo all’ingresso dei due ampli un segnale tale da leggere alle loro uscite, senza carico, una tensione di 1 Volt. Quando colleghiamo all’uscita del primo una resistenza di 8 ohm, ai suoi capi leggeremo una tensione di: 8/(8+0,1) = 0,987654 Volt.
Se colleghiamo all’uscita del secondo la stessa resistenza, ai suoi capi leggeremo una tensione di:
8/(8+1) = 0,888888 Volt
Quindi, se colleghiamo ai morsetti dei due ampli una cassa la cui impedenza vari, in funzione della frequenza, fra un minimo di 8 ohm ed un massimo (per esagerare) di 1000.000.000 ohm, mentre ai morsetti del primo ampli misureremo una risposta in frequenza che varierà fra 1 Volt e 0,987654 Volt, ovvero avrà variazioni di 20xLOG(0,987654/1) = 0,11 dB (comunque percepibili, ma pare che tuttora ci creda solo io…), ai morsetti del secondo le variazioni saranno di:
20xLOG(0,888888) = 1,02 dB.